Articolo tratto dal numero di agosto 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
Se nell’arredo dici colore, tessuto e poesia, forse a balzare alla mente sarà Paola Lenti. Nel 1994 ha costituito la sua azienda a Meda, in Brianza, partendo dal filo – quello alla base di una piccola produzione di tappeti in feltro – e scommettendo poi su un settore allora poco sviluppato, l’arredamento outdoor. A 30 anni di distanza, oggi Paola Lenti è un marchio presente in 60 paesi e conosciuto in tutto il mondo per la creatività con cui combina la sperimentazione sul colore e la ricerca tessile.
La storia
La sua storia e il suo successo partono dallo studio sul tessuto e sui filati. “Quando ho fondato l’azienda, l’arredo per esterni era realizzato di solito in acciaio, legno o ghisa, materiali non proprio comodi”, spiega Lenti. “Noi volevamo portare il comfort anche in giardino e nei terrazzi, ma era importante trovare la fibra giusta. Il polipropilene ci è sembrato avere le caratteristiche che stavamo cercando. Lo abbiamo studiato insieme ad alcune università e centri di ricerca per migliorarlo e renderlo adatto agli esterni. Da qui è nato Rope, il filato oggi alla base di un gran numero di tessuti, corde e strutture tessili delle nostre collezioni. Fu il primo materiale che sviluppammo”.
Da allora, lo studio sui materiali non si è mai fermato, grazie a un intenso lavoro di sperimentazione e ricerca, in partnership con istituti scientifici, università e aziende specializzate, anche in ottica ambientale. “La ricerca di soluzioni progettuali che evitino di danneggiare l’ambiente è sempre stata fondamentale per noi. Per esempio, il nostro filato non riceve trattamenti aggiuntivi. Molto spesso le sostanze usate per rendere il tessuto idrorepellente tendono, con la pioggia, a scaricare a terra, inquinando non solo il terreno, ma anche le falde acquifere. Il nostro è un tessile ragionato, pensato per rispettare l’ambiente e per essere il più versatile possibile, per realizzare tantissime lavorazioni che ci caratterizzano”.
La centralità del materiale e del colore
Proprio dalle caratteristiche del tessuto e degli altri materiali di rivestimento nasce il design dei prodotti. “Tutto parte dal materiale e non dal design, come invece accade di solito”, continua Anna Lenti, sorella di Paola e ceo dell’azienda. “È questo il punto di partenza per la creatività del designer. È un vincolo, ma è proprio questa la sfida più avvincente. Nella creazione dei nostri rivestimenti abbiamo anche cercato di reintrodurre alcune lavorazioni che si stavano perdendo, come quella dell’intreccio, e abbiamo sempre mantenuto la produzione in Italia. Oggi siamo una realtà industriale, ma insieme a noi lavorano sarti, tappezzieri, architetti, ingegneri e intrecciatori: cerchiamo di valorizzare e sostenere una filiera completamente italiana”.
Parallelamente all’innovazione sui filati, c’è poi lo studio del colore, marchio di fabbrica di Paola Lenti. “La sensibilità per il colore è un dono che ho da quando sono nata”, dice Paola. “Forse vedo i colori in un modo originale, e sicuramente mi piace sperimentare: i colori sono come le note di un pentagramma: dipende tutto da come li metti insieme. Pensiamo che i nostri arredi debbano integrarsi nella natura senza essere troppo protagonisti”. Da questo senso per il colore nascono divani, chaise longue, accessori, sedie e complementi dalle tonalità brillanti e vitaminiche, abbinate fra loro, oppure percorsi da pattern materici e tridimensionali.
Lo showroom milanese
Ad accogliere la filosofia e lo spirito del brand è oggi il nuovo showroom milanese, in via Bovio 28, in zona Maciachini. Lontano dalle classiche rotte del design della città, è uno spazio ricavato dalla rigenerazione di un’ex area industriale, in cui l’elemento naturale dialoga con l’architettura e gli arredi dell’azienda. Pensata come un’abitazione dotata di grandi vetrate che affacciano sui patii e sui giardini esterni ombreggiati da piante tropicali, alberi fioriti e cespugli mediterranei, è un luogo di sospensione e di meraviglia, che accoglie anche uno spazio per le esposizioni. “L’arte contemporanea è una delle nostre grandi passioni”, spiegano le sorelle.
In futuro lo spazio ospiterà anche un boutique hotel e un bistrot. “Abbiamo impiegato molto tempo per trovare questo posto: volevamo un giardino, ma a Milano è stato difficile trovarlo. Quando abbiamo incontrato questo spazio, abbiamo cercato di integrare l’architettura con il verde, facendoci aiutare da Pnat (Project Nature), lo studio multidisciplinare di progettazione coordinato da Stefano Mancuso, per dare vita a spazi utili non solo a noi, ma anche al quartiere. In città ci si preoccupa di costruire nuovi palazzi, ma non di creare benessere per chi li abita. Abbiamo quindi realizzato un giardino per insetti impollinatori e la nostra idea è lasciare che il verde pian piano si impossessi di questo spazio”.
All’interno dello showroom, gli arredi per esterni sono affiancati alle nuove collezioni per l’indoor. “Partendo dall’osservazione che la casa riflette le stratificazioni della vita, accogliendo gli oggetti che fanno parte del nostro passato, abbiamo sviluppato una linea di elementi per l’indoor che si compone di pezzi molto personalizzabili da mischiare fra loro, proprio come si fa nella propria casa”, conclude Paola Lenti. E com’è casa sua? “Stupirà, ma è poco colorata. Quando rientro a casa ho bisogno di staccare, anche dalle sollecitazioni cromatiche. Riposo lo sguardo, anche indossando tonalità neutre. Poi riverso tutto nel lavoro. È il mio modo di trovare l’equilibrio”.
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L’articolo “Volevamo portare il comfort anche in giardino”: così Paola Lenti ha puntato sull’arredamento outdoor è tratto da Forbes Italia.