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Dimentichiamo la guerra di trincea dell’immaginario collettivo costruito da tanti film, serie televisive e dai racconti di nonni, bisnonni e trisavoli. Da Salvate il soldato Ryan a Band of brothers, dall’epica del Piave e di Caporetto. La guerra di trincea in Ucraina sta diventando sempre più, giorno dopo giorno, un saggio di tecnologia, neanche della più avanzata disponibile sul mercato. Perché gli eserciti russi e ucraini non sono certamente i più moderni del pianeta.
L’Ucraina, che non dispone dei mezzi finanziari per acquistare tecnologia straniera, ha avviato un programma interno per la costruzione di mezzi di terra autonomi favorendo l’avvio di start up nate con l’ambizioso obiettivo di creare soldati automi. Al momento, però, droni, ricognitori, cani robot sono costruiti in casa e largamente utilizzati in prima linea, soprattutto per le missioni più problematiche, quelle in cui la vita di un soldato, il bene più prezioso per un esercito sempre più carente di uomini come quello ucraino, è messa a rischio.
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Caratteristiche e utilizzo dei cani robot
I cani robot sono usati da molti eserciti nel mondo, ma solo per attività di vigilanza delle basi aeree e terrestri. I soldati ucraini del Ventottesimo reparto meccanizzato, sui canali social, hanno invece mostrato, quasi in diretta, come vengono inviati in missione in prima linea. Un tipico atto di guerra di comunicazione, o propaganda, per mostrare, soprattutto sul fronte interno, l’efficienza dell’esercito. Nei villaggi controllati dalle forze russe, i cani robot vengono inviati per attività di raccolta delle informazioni sul posizionamento delle forze nemiche. Questo consente di minimizzare i rischi nelle operazioni dei reparti d’assalto che vengono utilizzati nei combattimenti sul terreno per conquistate territorio.
I cani robot sono dotati di tecnologie avanzate di raccolta dati: sensori, telecamere e chip capaci di scannerizzare il terreno in cui si muovono per evitare gli ostacoli ed elaborare già in prima battuta i dati raccolti per inviarli in tempo reale ai centri di comando dei reparti. Anche le parti meccaniche dei cani robot sono studiate per interventi sui terreni più accidentati. Le quattro zampe consentono ai cani di inerpicarsi e superare gli ostacoli del terreno in maniera molto più efficace dei classici robot con le ruote, i rover, utilizzati anche nelle missioni spaziali.
Proprio per queste caratteristiche, i cani robot vengono utilizzati anche nelle operazioni logistiche, per il trasporto per esempio, o in missioni di natura medica. I cani possono localizzare e raggiungere i feriti sul terreno, sottoporli a una prima visita virtuale (e in alcuni casi addirittura a prelievi) e inviare i dati ai medici in remoto. Che, a loro volta, possono decidere la necessità, l’utilità e soprattutto la priorità degli interventi. Con sempre il medesimo scopo: salvare il numero più alto di soldati.