La Procura di Milano ha chiesto il
processo con rito immediato per Domenico Massari, 58enne
imputato per aver ucciso, lo scorso 19 aprile, il compagno di
cella Antonio Magrini nel carcere milanese di Opera, dove
Massari stava scontando l’ergastolo per avere ammazzato l’ex
moglie.
Dopo la richiesta avanzata dalla pm Rosaria Stagnaro, il gip
Luca Milani, che aveva firmato l’ordinanza con l’accusa di
omicidio volontario aggravato dai futili motivi e da sevizie e
crudeltà, fisserà l’inizio del processo in Corte d’assise a
Milano.
Nell’interrogatorio davanti al giudice, Massari aveva
confermato la versione fornita subito dopo il delitto, spiegando
di “aver nutrito astio” nei confronti del compagno di cella, che
si trovava in carcere per questioni di droga, “per ragioni
legate all’utilizzo della televisione e della pulizia della
cella”. Magrini era stato strangolato con i lacci delle scarpe e
con una cintura dell’accappatoio, poi colpito con calci alla
gola e infine anche con un bastone.
Il 13 luglio del 2019, Massari aveva ucciso l’ex moglie
Deborah Ballesio con sei colpi di pistola, mentre lei cantava al
karaoke nei bagni Aquario di Savona. Nella sparatoria rimasero
ferite anche tre persone, tra le quali una bambina,
fortunatamente in modo non grave. Dopo l’omicidio, l’uomo era
fuggito per poi consegnarsi il giorno seguente nel carcere di
Sanremo.
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