Tensione anche nel centrodestra sull’Autonomia dopo lo stop della Consulta. Fi torna a chiedere modifiche a partire dai Lep.
‘La Corte conferma che la riforma è legittima, ma pone il problema della centralità del Parlamento per apportare alcuni correttivi, soprattutto sui Lep. È sempre stata la posizione di Forza Italia: lavoreremo in Parlamento’, dice il vicepremier e leader azzurro Tajani.
Diversa la linea dei governatori della Lega. ‘Il lavoro sulle materie non Lep continua’, dice Fontana e Zaia prevede che il referendum ‘andrà male’, sottolineando che la legge ‘è costituzionale’. Il presidente della Puglia Emiliano attacca il ministro Calderoli: ‘La Corte ha destrutturato la sua legge, che ora non è più applicabile. Chieda scusa, si prenda una pausa e ricominciare a discutere’.
Tajani, Consulta parla di centralità del Parlamento come FI
“La Consulta conferma la legittimità della riforma sull’autonomia ma pone un problema che è quello della centralità del Parlamento per apportare alcuni correttivi, soprattutto per quanto riguarda i Lep. E’ questa è sempre stata la posizione di Forza Italia: lavoreremo in Parlamento”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della sua visita a Monaco di Baviera.
Zaia, autonomia costituzionale, il referendum andrà male
“Il fatto che l’autonomia sia costituzionale pone non pochi problemi rispetto a quello che dovrebbe essere il futuro referendum. Immagino che andrà a finir male anche questa partita”. Lo afferma il presidente del veneto Luca Zaia, commentando la sentenza della Consulta. “Detto tutto questo – prosegue Zaia – si continua a lavorare sulle materie ‘non lepizzabili’, su quelle materie che non sono soggette ai Lep, e quindi possiamo lavorare tranquillamente perché non mi risulta che la Corte abbia detto che non si debba lavorare e continuare con le trattative”.
A.Fontana, lavoro sulle materie no Lep prosegue
“Il lavoro sulle materie no Lep prosegue”. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana interpellato dall’ANSA dopo i rilievi della Corte costituzionale alla legge sull’autonomia, assicurando che i negoziati con il ministro Roberto Calderoli andranno avanti sulle materie per cui non è prevista la definizione dei Lep.
Emiliano, Calderoli chieda scusa e prenda una pausa ora
“Il ministro Calderoli deve avere la cortesia di ammettere di avere fatto una legge completamente sbagliata dal punto di vista costituzionale, deve chiedere scusa e soprattutto non spetta a lui decidere se tornare in parlamento. Calderoli deve studiarsi la Costituzione ed evitare di ripartire in maniera frettolosa. Deve prendersi una pausa come la Corte gli ha consigliato e poi bisogna ricominciare a discutere”.
“La Corte Costituzionale ha destrutturato la legge Calderoli, che allo stato dei fatti non è più applicabile. Gli interventi che la Corte ha fatto bloccano tutte le procedure avviate dalle Regioni per le singole intese, non possono andare avanti. Il processo è fermo e non potrà che restare fermo. Questa è una battaglia vinta dalla Puglia”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante una conferenza stampa convocata stamattina a Bari.
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