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Il Consiglio di amministrazione della Statale di Milano ha deliberato 62 nuovi assegni di ricerca, ripartiti tra tutti i Dipartimenti dell’Ateneo milanese e approvato iniziative di sistema di ateneo volte all’implementazione dei servizi per il benessere degli studenti e per la riduzione delle diseguaglianze, e alla valorizzazione del personale dell’Università. Temi centrali nel suo programma elettorale trovano quindi tempestiva realizzazione nelle prime riunioni presiedute dalla Rettrice Marina Brambilla, a pochi giorni dal suo insediamento del 1° ottobre.
Ricercatori
Per quanto riguarda i ricercatori, si tratta di una misura “una tantum” di assegni di ricerca, che avrà un valore complessivo massimo sul biennio di 3,3 milioni di euro, opportunamente accantonato con le risorse dell’utile 2023, e vincolato da subito sul bilancio di previsione 2024. I posti saranno già banditi entro il 2024.
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Studenti e personale
Contestualmente, sono stati approvati due finanziamenti destinati al potenziamento dei servizi per il benessere degli studenti e per la riduzione delle diseguaglianze e per la valorizzazione del personale anche attraverso gli incentivi alla mobilità: per gli studenti, circa 8.500.000€ – a valere sulle risorse della programmazione triennale Mur – sono stati specificatamente destinati all’incremento del numero e delle borse di studio, all’aumento dell’offerta di alloggi e residenze, all’ampliamento delle convenzioni con mense e ristoranti, all’implementazione e al rafforzamento dei servizi di assistenza psicologica e di supporto allo studio, al potenziamento del tutorato e del sostegno alla disabilità, all’ampliamento delle attività del Progetto Carcere di Ateneo. Rispetto al personale dell’università, l’obiettivo è valorizzarlo attraverso iniziative per lo sviluppo delle competenze a 360°: da quelle digitali alle soft skills, da quelle legate al lavoro agile, alle linguistiche, dalle tecnico-professionali alle manageriali.
Infine, nel Consiglio di amministrazione del 2 ottobre, su proposta della rettrice e sentito il parere del Senato Accademico, è stato conferito l’incarico di direttore generale pro tempore ad Angelo Casertano, dirigente della direzione Servizi per la ricerca.