2′ di lettura
Arrivano i numeri sull’adesione allo “sciopero dell’ombrellone” organizzato dai sindacati dei balneari per protestare contro la mancata risposta del governo entro la pausa estiva alla richiesta di un intervento normativo sull’annosa e irrisolta questione delle concessioni. Stamattina apertura degli ombrelloni non alle 7,30 ma due ore. Una manifestazione che ha però spaccato la categoria: Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti hanno imboccato la strada della mobilitazione, mentre altre sigle come Assobalneari, Federbalneari e Cna si sono sfilate, parlando di «iniziativa spot».
Fiba Confesercenti: adesione al di sopra delle aspettative
«C’è una grande adesione, al di sopra delle aspettative, al momento di sensibilizzazione voluto e organizzato oggi da Fiba Confesercenti e Sib Confcommercio. I bacini balneari più importanti d’Italia, come la Romagna e la Toscana, vedono una partecipazione quasi totale, e oltre l’80% degli operatori balneari ha tenuto chiuso il servizio ombreggio sul territorio nazionale». Così Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba Confesercenti.
Loading…
Capacchione (Sib): massiccia partecipazione a sciopero
«Abbiamo registrato una massiccia partecipazione in tutta Italia allo sciopero degli ombrelloni, oltre ogni aspettativa», ha affermato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari aderente a Fipe/Confcommercio.
Codacons: lo sciopero è stato un flop
Ma per il Codacons, «associazione da sempre impegnata nel monitoraggio degli stabilimenti balneari», la situazione è diversa: «Il numero dei lidi che hanno chiuso nelle due ore di sciopero è inferiore alle aspettative, e la protesta non ha raggiunto i risultati sperati. – spiega l’associazione consumeristica. – Al di là delle istanze della categoria, che chiede giustamente certezze sul proprio futuro, proclamare scioperi nel bel mezzo della stagione estiva si conferma una scelta sbagliata, bocciata sia dai consumatori sia dagli stessi gestori.