Elly Schlein sta avendo dei confronti
con le parti sociali su Psb e legge di Bilancio. Già la scorsa
settimana aveva incontrato il leader della Uil, Pierpaolo
Bombardieri.
“Abbiamo anche indicato – indica Sbarra, che ha partecipato oggi
all’incontro, nella sede del Pd, accompagnato dalla segretaria
confederale Cisl Daniela Fumarola – quali sono le nostre
priorità in vista del confronto che ci sarà, immaginiamo, con il
Governo sui contenuti della Legge di Stabilità”.
Con il Pd “su alcuni obiettivi, anche rispetto alla necessità
di guardare alla crescita e di rilanciare in maniera più forte
gli investimenti, a cominciare dalla messa a terra delle risorse
del Pnrr, vedo molti punti di simmetria”, indica dopo l’incontro
il segretario generale Cisl: “Mi pare che rispetto alle nostre
priorità ci sia condivisione e convergenza, in parte, del Pd. E’
stato un incontro assolutamente utile e importante che ha
consentito di mettere sul tavolo valutazioni, riflessioni,
soprattutto prospettive rispetto al confronto con il Governo”.
In vista della manovra, il segretario generale della Cisl
sottolinea: “Pensiamo che ci siano due grandi questioni da
affrontare. La prima è: come sosteniamo la crescita economica,
condizione necessaria per recuperare ed investire risorse sul
sistema delle infrastrutture, della politica dei trasporti,
della politica energetica, della politica industriale”. Ma
anche, “come investiamo di più sul pubblico impiego e come
aiutiamo il quadro delle politiche sociali a partire dagli
anziani e dalla non autosufficienza”.
Per la Cisl “significa rilanciare gli investimenti e
recuperare produttività, per poter far competere meglio le
nostre imprese ma anche per redistribuire, per alzare salari e
retribuzioni”.
Su “obiettivi del Pd” come “guardare alla crescita e
rilanciare gli investimenti vedo molti punti di simmetria”.
“Per la legge di stabilità per noi – prosegue Sbarra – ci sono
alcune questioni innegoziabili”, come “la necessità di prorogare
in via strutturale il taglio del cuneo, l’accorpamento delle
prime due aliquote Irpef per i redditi bassi unito alla
necessità di dare un forte segnale al ceto medio attraverso la
riduzione dell’Irpef, della tassazione. Bisogna garantire la
piena indicizzazione delle pensioni rispetto all’inflazione;
prorogare e allargare la defiscalizzazione sulla contrattazione
di secondo livello: pensiamo ai premi di risultato, gli accordi
di welfare contrattuali, ai fringe benefit; sostenere la
famiglia e la natalità, condizione necessaria se vogliamo
assicurare prospettive future al nostro sistema
industriale-produttivo da un lato e di sostenere anche la
previdenza, le pensioni”. E “bisogna recuperare risorse da
impegnare sulla sanità, soprattutto sulla medicina territoriale
di prossimità, tagliando le liste d’attesa, stabilizzando il
precariato storico e sbloccando le assunzioni nella sanità,
nella scuola, negli enti locali. Finanziare la legge quadro
sulla non autosufficienza”.
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