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Poste Italiane comincerà a rilasciare da oggi i passaporti negli uffici postali di Bologna, Verona e Cagliari e in tutto il loro territorio provinciale. Ma da metà settembre si partirà con le grandi città, come Milano, Roma e Napoli. «Siamo l’unico Paese al mondo in cui lo Stato si avvale di un società privata per il rilascio dei passaporti. In molti stanno guardando il nostro esempio, persino il Giappone». Lo racconta il direttore generale di Poste, Giuseppe Lasco.
Dal servizio Polis nei piccoli comuni al rilascio dei passaporti in tutta il Italia. Progetti sempre più ambiziosi?
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Il progetto Polis è stato finanziato per 800 milioni dal piano complementare al Pnrr e per 400 milioni dal gruppo Poste. Di pari passo con l’avvio del servizio di rilascio dei passaporti, che verrà esteso a tutti gli uffici postali sul territorio nazionale, anche il progetto Polis verrà progressivamente esteso a tutti gli uffici, non più solo ai comuni sotto i 15 mila abitanti. Il servizio per i passaporti ha richiesto un impegno importante, a partire dalla formazione del personale e poi con l’implementazione della piattaforma informatica (in sette anni abbiamo cambiato 70 mila persone, un vero cambio generazionale) dalla quale le questure possono recuperare in tempo reale di dati dei richiedenti. Piattaforma che renderà possibile, penso da novembre, anche il rilascio negli uffici della carta d’identità elettronica. Tutto questo ha richiesto un impegno finanziario aggiuntivo per Poste di altri 80-100 milioni. Anche l’estensione del progetto Polis comporterà un ulteriore investimento finanziario a nostro carico. È stato fatto un grande lavoro d’intesa con la presidenza del Consiglio, con il ministero degli Interni e il ministero degli Esteri. Tre anni nei quali le difficoltà sono state importanti, non nascondo che talvolta abbiamo pensato di lasciar perdere.
È pubblicato il decreto che rende operativa la convenzione con il ministero dell’Interno per estendere il rilascio dei passaporti. Si parte con alcune città importanti?
Partiamo con alcune città di medie dimensioni come Bologna, Verona e Cagliari. Era necessario consentire l’abilitazione delle Questure a operare questo servizio in collaborazione con Poste. Posso però anticipare che le prossime città, da metà settembre, saranno Milano, Napoli e Roma. E questa è una novità molto importante. A Milano progressivamente avvieremo il servizio in 100 uffici postali, a Napoli in 72 e a Roma 200. Chi è residente in queste zone può andare in qualsiasi ufficio della città, ma anche nei comuni della provincia. La media per ottenere il documento sarà di 15 giorni. L’innovazione introdotta con il servizio all’ufficio postale – dopo aver formalizzato la richiesta, fatta la consegna delle foto, la firma e l’impronta digitale – è che dal momento della consegna della ricevuta cominciano a decorrere i 15 giorni entro i quali il passaporto deve essere pronto. L’87% dei richiedenti ha voluto la consegna a casa, servizio che ha un costo di 9,53 euro, oltre al costo di 14,2 euro per il passaporto. Siamo l’unico paese al mondo in cui lo Stato si avvale di una società privata, anche se è una sua controllata, per il rilascio dei passaporti.