“La sicurezza sul lavoro è una priorità permanente per la Repubblica“. Così il capo dello Stato Sergio Mattarella, nel messaggio inviato all’Anmil in occasione della 74esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro.
“Nella Giornata odierna l’Italia rivolge il pensiero alle persone che hanno perso la vita o subito infortuni e malattie a causa del proprio lavoro. Oggi è un giorno di riflessione, ricordo e di rinnovato impegno. La sicurezza sul lavoro è una priorità permanente per la Repubblica” – ha scritto Mattarella – Ogni vita persa, ogni vita compromessa chiama un impegno corale per prevenire ulteriori perdite della salute e della dignità di chi lavora. La sicurezza sul lavoro, oltre che una prescrizione costituzionale, è anzitutto una questione di dignità umana. Garantire condizioni di lavoro sicure significa rispettare la vita e il valore di ciascuna persona, perché il lavoro è luogo di crescita e realizzazione personale e non può costituire un rischio per la propria incolumità”.
“Rinnovo oggi la vicinanza della Repubblica alle famiglie di quanti hanno perso un proprio caro a causa di incidenti sul lavoro e un sentito apprezzamento alle attività dell’Anmil, che da decenni contribuisce a promuovere la cultura della sicurezza, dando voce alle vittime e fornendo sostegno alle loro famiglie in momenti di grande difficoltà. Lavoro e sicurezza sono diritti inscindibili” conclude Mattarella.
Calderone: “400mila patenti a crediti, basta furbetti”
“Con la patente a crediti è finito il tempo dei furbetti”. Così la ministra del Lavoro Marina Calderone, indicando che sono già 400mila le imprese che hanno chiesto la patente a punti obbligatoria dal primo ottobre per operare nei cantieri.
“Sono consapevole che c’è tantissimo lavoro da fare per mettere in sicurezza il luogo di lavoro” è in questa cornice “è importante la prevenzione e la formazione”, ha poi aggiunto. “C’è la necessità di riflettere sull’impianto delle norme e la loro capacità di potere rispondere alle esigenze di un mondo lavoro in profondo cambiamento”, ha sottolineato.
Le proposte per migliorare le rendite per le vittime di infortuni sul lavoro e le famiglie saranno “inserite nel fascicolo Bilancio” del ministero del Lavoro, ha detto ancora Calderone. Bisogna “poter vivere di rendite che devono essere assolutamente dignitose”, ha quindi sottolineato, annunciando che è necessario “produrre proposte di norme che possano rispondere alle vostre richiese” e questo “lo metteremo nel fascicolo Bilancio del ministero del Lavoro”.