Il prezzo del gas aggiorna i
massimi dell’anno sui timori di possibili interruzioni dei
flussi di gas russo che ancora transitano in Europa attraverso
l’Ucraina. Sul mercato di Amsterdam i future Ttf, benchmark del
prezzo del metano nel Vecchio Continente, hanno chiuso per la
prima volta nel 2024 sopra i 40 euro al megawattora, dopo un
balzo del 4,28% a 40,1 euro.
Nella regione di Kursk, dove sono penetrate le truppe
ucraine, si trova la stazione di misurazione di Sudzha, lungo il
gasdotto Urengoy-Pomary-Uzhgorod, che ancora rifornisce l’Europa
Centrale ed Orientale con circa 42 milioni di metri cubi di gas
al giorno. Fino ad oggi i transiti sono stati regolari e anche
domani, secondo quanto comunicato dall’operatore di rete di
Kiev, i flussi sono attesi a 41,7 milioni di metri cubi.
Un’interruzione immediata delle forniture russe
rappresenterebbe uno shock per quelle nazioni europee, come la
Slovacchia, la Repubblica Ceca, l’Austria e la Bulgaria, che
sono ancora servite dal gasdotto.
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