Joker: folie à deux di Todd Phillips
Cinque anni fa in pochissimi avrebbero pronosticato la vittoria del Leone d’oro a “Joker”, film di Todd Phillips (con uno stratosferico Joaquin Phoenix) che si poteva definire una origin story del celebre nemico di Batman. Quest’anno il regista e l’attore tornano in concorso con il sequel, un film di cui si sta già parlando moltissimo da tanti mesi, anche per la presenza di Lady Gaga come co-protagonista e per alcune immagini che fanno pensare a un particolare musical dal sapore decisamente dark. Vedremo: l’attesa è alle stelle.
April di Dea Kulumbegashvili
Quella che potrebbe essere per noi la grande sorpresa della Mostra di Venezia arriva dalla Georgia, nazione che sta dando vita a una delle cinematografie più originali e ricche di spunti interessanti degli ultimi anni. La regista aveva sorpreso con “Beginning” e in questa pellicola potrebbe raggiungere la piena maturità: al centro c’è la storia dell’unica ostetrica e ginecologa di un piccolo ospedale in un villaggio georgiano e le premesse fanno pensare a un’opera capace di proporre importanti riflessioni etiche.
Phantosmia di Lav Diaz
Inserito fuori concorso, il nuovo film del regista filippino Lav Diaz (uno dei più amati dai cinefili di tutto il mondo) si preannuncia come un nuovo lungometraggio raffinato e profondamente politico firmato da un autore che ragiona sulla storia della sua nazione natale. In “Phantosmia” darà vita a un racconto che si interroga sull’origine della violenza famigliare e siamo certi che sarà un prodotto che non lascerà indifferenti. Dura circa quattro ore ma siamo certi che ne varrà la pena.
Campo di battaglia di Gianni Amelio
Tra i film italiani in concorso, una menzione speciale va anche al nuovo film di Amelio, che torna al Lido due anni dopo “Il signore delle formiche”. Ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, il film ha come protagonisti due ufficiali medici, amici d’infanzia che lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro però si sono procurati da soli le ferite, sono dei simulatori, che farebbero di tutto pur di non tornare a combattere. Nel cast Alessandro Borghi e Gabriel Montesi che, grazie anche alla messinscena di Amelio, potrebbero regalare due prove estremamente convincenti.
Jouer avec le feu di Delphine e Muriel Coulin
Tra i nomi da tenere in grandissima considerazione del concorso veneziano ci sono Delphine e Muriel Coulin, sorelle francesi che avevano già convinto con i loro due primi lungometraggi: “17 ragazze” e “Voir du pays”. In questo nuovo film si concentrano su un ragazzo che segue ideologie di militanti di estrema destra, andando completamente contro ai valori trasmessi da suo padre. Quest’ultimo è interpretato da Vincent Lindon, straordinario attore che potrebbe essere il valore aggiunto di un film già molto interessante.