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(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee terminano in rialzo, mentre cresce l’attesa per la decisione della Bce sui tassi di interesse, in calendario giovedì. Gli investitori, anche grazie al buon andamento di Wall Street – che guarda con ottimismo alle trimestrali delle banche Usa – si lasciano alle spalle le perplessità sul nuovo piano di stimoli annunciato dal governo cinese, che ha promesso di «aumentare significativamente» l’emissione di bond speciali per sostenere il debito delle amministrazioni locali, aiutare le famiglie a basso reddito e il mercato immobiliare, nonché rafforzare il capitale delle grandi banche pubbliche, senza però fornire dettagli precisi. A completare il quadro, sul fronte macro, c’è la revisione al ribasso delle stime dell’Opec per la domanda di greggio sul 2024 e il 2025, che sta appesantendo il petrolio e tutti i titoli del settore.
In questo scenario, il Ftse Mib di Piazza Affari (+1,09%) mette a segno la migliore prestazione del Vecchio Continente al traino della performance di Leonardo – Finmeccanica , premiata dall’imminente closing della joint venture con Rheinmetall a Francoforte. Terminano più indietro, ma comunque in territorio positivo anche gli altri listini del Vecchio Continente.
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Wall Street chiude in rialzo, Dj +0,47%, Nasdaq +0,87%
Wall Street chiude in rialzo. Il Dow Jones sale dello 0,47% a 43.065,68 punti, il Nasdaq avanza dello 0,87% a 18.502,69 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,77% a 5.859,95 punti.
I mercati Usa hanno chiuso ai massimi venerdì, spinti dai solidi guadagni diJ.P. Morgan Chase & Co e Wells Fargo & Co . Questa settimana sono attesi i bilanci, tra gli altri di, Bank Of America , Goldman Sachs Group e Citigroup. I risultati daranno agli investitori una prima occhiata a ciò che il recente taglio di mezzo punto dei tassi da parte della Federal Reserve potrebbe significare per i ricavi da prestiti, mentre le banche commenteranno ciò che le aspetta. Dopo i dati sulle buste paga che indicano un mercato del lavoro resistente, si sta facendo strada l’ipotesi che la Fed lasci i tassi fermi nella prossima riunione di novembre, dato che l’economia sfida i timori di un rallentamento. Lo strumento FedWatch del CME Group prevede attualmente una probabilità del 18% circa che la Fed non tagli i tassi nella riunione di novembre. Rispetto al 3% della settimana precedente. Sullo sfondo restano le elezioni presidenziali americane sempre più impronosticabili, rendimenti del Tesoro in improvviso aumento (sia il mercato obbligazionario, che la Fed sono chiusi per il Columbus Day) e crescenti rischi geopolitici in Medio Oriente.
A Milano corre Leonardo, debole il lusso
A Piazza Affari, oltre a Leonardo – Finmeccanica , si è messo in luce anche Ferrari che, secondo indiscrezioni, potrebbe svelare un nuovo modello il prossimo 17 ottobre. Acquisti sulle utility con A2a in testa, spinta dalle previsioni positive degli analisti sui conti del terzo trimestre. Dopo i rialzi seguiti alla presentazione del nuovo piano industriale, che promette un’impennata della remunerazione dei soci, le prese di beneficio hanno colpito Banca Pop Er. In rosso anche Amplifon e Banca Mps. Il lusso, con Moncler e Brunello Cucinelli , scivola in scia a Kering a Parigi, che sconta i timori sulla domanda dei consumatori cinesi.