I dati sul mercato del lavoro
americano, con le richieste iniziali di sussidi di
disoccupazione cresciute meno delle attese, rincuorano Piazza
Affari che nel pomeriggio recupera buona parte delle perdite
accumulate in mattinata, quando il Ftse Mib era arrivato a
perdere l’1,5%.
L’indice delle blue chip del listino milanese ha perso alla
fine lo 0,28%, penalizzato da Fineco (-2%), Campari (-1,9%),
Banco Bpm (-1,5%), Saipem (-1,4%), Ferrari (-1,4%), Mediolanum
(-1,3%), Erg (-1,3%), Moncler (-1,1%) e Mediobanca (-1%). In
controtendenza Nexi (+1,2%), A2A (+1,1%) e Interpump (+0,6%),
Acquisti anche su Generali (+1,1%) e Unipol (+0,4%) che domani
pubblicheranno i risultati.
Fuori dal Ftse Mib affondano Trevi (-11%), Technoprobe
(-10,5%) e Dovalue (-6,2%), penalizzate dalle semestrali, come
pure De Nora, che sconta un report negativo di Jefferies. In
luce invece Risanamento (+9,5%) e Gvc (+7,7%), scattata con i
conti.
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