I fund manager a livello globale hanno incrementato i livelli di liquidità nell’ultimo mese, abbassando l’allocazione in azioni.
Global Fund Manager Survey di Bank of America (BofA)
Ma rimangono ottimisti riguardo a un soft landing e sulle performance dei titoli a grande capitalizzazione statunitensi, anche se ora pensano che la Fed debba tagliare più duramente i tassi per garantire che non ci sia una recessione. È quanto emerge dal consueto “Global Fund Manager Survey” di Bank of America (BofA). Al sondaggio hanno partecipato 189 operatori con asset under management (AUM) per 508 miliardi di dollari.
Investitori riducono esposizione all’azionario
Le aspettative di crescita globale nel sondaggio di agosto sono crollate di 20 punti percentuali rispetto a luglio, con il 47% degli intervistati che prevede un’economia globale più debole nei prossimi 12 mesi. Le aspettative di crescita e la propensione al rischio sono diminuite nelle ultime settimane a causa dello shock della volatilità dello JPY e delle deboli buste paga di luglio, con gli investitori che hanno nuovamente aumentato i livelli di liquidità per il secondo mese al 4,3% dal 4,1%.
Sulla politica monetaria, il 55% degli investitori ritiene che la politica monetaria globale sia troppo restrittiva, il massimo da ottobre 2008. La convinzione degli investitori che i decisori politici debbano allentare rapidamente la politica monetaria sta alimentando le aspettative di tassi più bassi. L’ottimismo di base di un “atterraggio morbido” è invariato, ma gli investitori ora si aspettano che nei prossimi 12 mesi sarà necessario un maggiore grado di allentamento della politica della Fed per raggiungere questo risultato.
In particolare, il 60% degli investitori prevede 4 o più tagli dei tassi dalla Fed nei prossimi 12 mesi (con il primo taglio che avverrà alla riunione del FOMC del 18 settembre secondo il 94%).