(di Giorgio Gosetti)
È una settimana da ben 14 titoli
quella che si completa con le uscite, molto attese, di domani.
Si è cominciato con una conferma: la proposta dei film più
“antichi” da riscoprire sul grande schermo ha portato questa
volta al top del box office PULP FICTION di Quentin Tarantino,
mentre gli appassionati d’arte hanno avuto soddisfazione grazie
al viaggio virtuale nell’impressionismo con PISSARRO di David
Bickerstaff proposto da Nexo Digital. Sono ancora in sala il
melodramma svizzero-italiano di Francesco Jost DEER GIRL con
Denise Tantucci e Anita Caprioli; il bellissimo documentario di
Tudor Giurgiu, Cristian Pascariu, Tudor D. Popescu NASTY sul più
geniale e irregolare dei tennisti, Ilie Nastase; il toccante UNA
MADRE di Stefano Chiantini con Micaela Ramazzotti e Aurora
Giovinazzo.
Da domani invece Gabriele Salvatores sfida con la sua fiaba
moderna la commedia italiana col volto di Claudio Bisio e
l’atteso fantasy sulle streghe in chiave musical di Jon M. Chu.
La conquista del box office da parte di qualcuno dei titoli
nuovi dovrà fare i conti con le performance sorprendenti di
altri titoli già ben posizionati nelle sale. Da domani:
– WICKED di Jon M. Chu con Cynthia Erivo, Ariana Grande, Jeff
Goldblum, Michelle Yeoh, Jonathan Bailey, Keala Settle, Bowen
Yang, Bronwyn James, Ethan Slater, Colin Michael Carmichael,
Marissa Bode, Aaron Teoh Guan Ti. 161 minuti per scoprire
l’origine del viaggio di Dorothy nel regno di Oz. In diretta da
Broadway ma con una regia tutta cinematografica, questo
antipasto della fiaba che per la prima volta vide il colore sul
grande schermo nel 1939 (“Il mago di Oz”) narra l’inattesa
amicizia tra Elphaba e Glinda, destinate a diventare la verde
Strega cattiva dell’Ovest e la bionda Strega buona del Sud. Un
passatempo molto pubblicizzato e destinato alla grande platea
familiare.
– NAPOLI – NEW YORK di Gabriele Salvatores con Pierfrancesco
Favino, Dea Lanzaro, Antonio Guerra, Anna Ammirati, Omar Benson
Miller, Anna Lucia Pierro, Tomas Arana, Antonio Catania. È una
favola moderna quella che coinvolge Celestina (orfana nella
Napoli dell’immediato dopo-guerra) e Carmine (scugnizzo impavido
e protettore della piccola) in uno spericolato viaggio verso New
York, reso possibile da un recalcitrante ufficiale di bordo che,
una volta arrivati nel Nuovo Mondo, finirà per scoprire
un’inattesa responsabilità paterna. Da un soggetto inedito di
Federico Fellini e Tullio Pinelli, il regista premio Oscar di
“Mediterraneo” ricava un film ammantato di magia, sospeso tra
realismo contemporaneo e meraviglia immaginifica che lascia più
volte a bocca aperta per la sorpresa. Memorabili i due
protagonisti a fianco di partecipi complici come Favino e
Catania.
– MODI, TRE GIORNI SULLE ALI DELLA FOLLIA di Johnny Depp con
Riccardo Scamarcio, Luisa Ranieri, Al Pacino, Bruno Gouery,
Antonia Desplat, Benjamin Lavernhe, Ryan McParland, Stephen
Graham, Sally Phillips, Eva-Jane Willis, Jamie Wilson, Kat
Fairaway, G. Maximilian Zarou, Hugo Nicolau, Eddie
Loodmer-Elliott. Inseguito dalla polizia, al culmine della sua
disperazione esistenziale, il pittore Amedeo Modigliani progetta
la fuga da quella Parigi che è sempre stata la sua fonte di vita
e d’ispirazione. Convinto dagli amici pittori e dalla sua
modella-amante a non gettarsi nel gorgo della disperazione, Modì
non sa ancora che proprio dalla sua scelta nascerà una fortuna,
ovvero l’incontro con il gallerista Maurice Gangnat che ne farà
la sua star. Il regista-divo affida a Riccardo Scamarcio il
volto e l’anima del grande pittore. Film di chiusura alla Festa
del Cinema di Roma.
– UNA TERAPIA DI GRUPPO di Paolo Costella con Claudio Bisio,
Claudio Santamaria, Margherita Buy, Valentina Lodovini, Leo
Gassmann, Ludovica Francesconi, Lucia Mascino. Sei pazienti
affetti da Disturbo Ossessivo Compulsivo si ritrovano per errore
nello stesso studio medico allo stesso orario e devono attendere
il luminare che li dovrebbe curare. Innervositi dal ritardo,
finiscono a confessarsi tra loro e a improvvisare una terapia di
gruppo che li porterà a superare molti dei singoli traumi. Dopo
Verdone anche Costella gioca la carta delle nevrosi individuali
e collettive in chiave di commedia, un genere che da tempo
aspetta un nuovo campione scelto dal pubblico.
– LEGGERE LOLITA A TEHERAN di Eran Riklis con Golshifteh
Farahani. Sono in realtà molte le protagoniste di questo
stupefacente ritratto del desiderio di libertà delle donne
iraniane cui una grande star come Golshifteh Farahani dà
emozione e bellezza. È la professoressa Azar Nafisi che deve
insegnare letteratura anglosassone a un gruppo di studenti
iraniani nel pieno della rivoluzione khomeinista quando tutto
ciò che è occidentale è sintomo di eresia e peccato contro il
Corano. Mentre fuori infuria la repressione, Azar insegna la
bellezza, la libertà, un linguaggio diverso che alla fine
diventa un autentico atto rivoluzionario. Un film esemplare.
– LE DELUGE, GLI ULTIMI GIORNI DI MARIA ANTONIETTA di
Gianluca Jodice con Mélanie Laurent, Guillaume Canet, Aurore
Broutin, Hugo Dillon, Tom Hudson, Roxane Duran, Anouk Darwin
Homewood, Vidal Arzoni, Fabrizio Rongione. Una coproduzione fra
Italia e Francia come non si vedeva da decenni scritto, voluto e
diretto da un regista appassionato che arruola uno dei migliori
cast francesi possibili per narrare il momento incerto in cui i
Reali di Francia vissero in carcere in attesa della decisione
finale dei comitati di salute pubblica della Rivoluzione
Francese. Sorprendente.
Escono anche: la delicata commedia adolescenziale di Sylvie
Verheiden STELLA È INNAMORATA, seconda avventura di una ragazza
in cerca di sé con Flavie Delangle e Marina Foïs; la commedia
per teenager ANIME SBULLONATE di Riccardo Camilli e soprattutto
THE BEAST, provocatorio atto d’accusa contro l’intelligenza
artificiale e la sete di nuovi confini dell’animo umano firmato
da Bertrand Bonello con Léa Seydoux e George MacKay.
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